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SEQUENCE
The dance continues seamlessly, despite the changing scenarios. Dance represents and is a paradigm of hope; it is the art that escapes all constraints and always finds a way out, or in, in all situations of life. Now and always, they will not stop art and they will not stop hope. The video’s finale relativises life in an all-encompassing scenario, but the dance will go on, in gestures and in sounds.
La danza prosegue ininterrottamente nonostante il mutare degli scenari. La danza è rappresentazione e paradigma della speranza, è l’arte che sfugge ad ogni costrizione e trova sempre una via d’uscita, o di entrata, in tutte le situazioni della vita. Ora e sempre, non fermeranno l’arte e non fermeranno la speranza. Il finale del video relativizza la vita in uno scenario che comprende tutti gli scenari, ma la danza proseguirà ancora, nei gesti, e nei suoni.
La danza prosegue ininterrottamente nonostante il mutare degli scenari. La danza è rappresentazione e paradigma della speranza, è l’arte che sfugge ad ogni costrizione e trova sempre una via d’uscita, o di entrata, in tutte le situazioni della vita. Ora e sempre, non fermeranno l’arte e non fermeranno la speranza. Il finale del video relativizza la vita in uno scenario che comprende tutti gli scenari, ma la danza proseguirà ancora, nei gesti, e nei suoni.
VELOCITAS GRAFFITY
This has the same theme as SEQUENCE. In this work, however, the gait is faster, the scenarios more frenzied. At times there is the visual perception of a single photo passing over a landscape that is real but perceived in a novel way. And here too, art and hope survive the frenzied events, despite all else.
La tematica è la stessa di SEQUENCE. Qui però l’incedere è più incalzante, gli scenari più frenetici. A tratti c’è la percezione visiva di un’unica foto che scorre su un paesaggio reale eppure percepito in modo inedito. E anche qui arte e speranza sopravvivono nonostante tutto alla frenesia degli eventi.
La tematica è la stessa di SEQUENCE. Qui però l’incedere è più incalzante, gli scenari più frenetici. A tratti c’è la percezione visiva di un’unica foto che scorre su un paesaggio reale eppure percepito in modo inedito. E anche qui arte e speranza sopravvivono nonostante tutto alla frenesia degli eventi.
THE CITY IN THE SKY #1
Using special shooting techniques, all the video frames are merged into a single photo offering a gliding view of an imaginary city, “THE CITY IN THE SKY”, which, however, also retains aspects linked to the real world. A view that the human eye cannot see, which enables us to see reality from a fresh, original point of view, symbolising the passage of life as observed from a perspective similar to the fourth dimension.
Attraverso speciali tecniche di ripresa, tutti i frame del video vengono accorpati in un’unica foto che scorre sulla visione di una città immaginaria, “THE CITY IN THE SKY”, che però mantiene contemporaneamente anche aspetti legati al mondo reale. Una visione non possibile all’occhio umano e che permette di vedere la realtà da un punto di vista inedito, simbologia dello scorrere della vita come osservata da un punto di vista simile alla quarta dimensione.
Attraverso speciali tecniche di ripresa, tutti i frame del video vengono accorpati in un’unica foto che scorre sulla visione di una città immaginaria, “THE CITY IN THE SKY”, che però mantiene contemporaneamente anche aspetti legati al mondo reale. Una visione non possibile all’occhio umano e che permette di vedere la realtà da un punto di vista inedito, simbologia dello scorrere della vita come osservata da un punto di vista simile alla quarta dimensione.
THE CITY IN THE SKY #12
Using special shooting techniques, all the video frames are merged into a single photo offering a gliding view of an imaginary city, “THE CITY IN THE SKY”, which, however, also retains aspects linked to the real world. A view that the human eye cannot see, which enables us to see reality from a fresh, original point of view, symbolising the passage of life as observed from a perspective similar to the fourth dimension.
Attraverso speciali tecniche di ripresa, tutti i frame del video vengono accorpati in un’unica foto che scorre sulla visione di una città immaginaria, “THE CITY IN THE SKY”, che però mantiene contemporaneamente anche aspetti legati al mondo reale. Una visione non possibile all’occhio umano e che permette di vedere la realtà da un punto di vista inedito, simbologia dello scorrere della vita come osservata da un punto di vista simile alla quarta dimensione.
Attraverso speciali tecniche di ripresa, tutti i frame del video vengono accorpati in un’unica foto che scorre sulla visione di una città immaginaria, “THE CITY IN THE SKY”, che però mantiene contemporaneamente anche aspetti legati al mondo reale. Una visione non possibile all’occhio umano e che permette di vedere la realtà da un punto di vista inedito, simbologia dello scorrere della vita come osservata da un punto di vista simile alla quarta dimensione.
SOULS
Souls glide through the air like voices on the radio, appearing before instantly vanishing again into the darkness. Anonymous faces of anonymous voices. I sought to portray souls that break down over time, like voices lost in the air. The same unknown faces we come across on the street, going about our daily lives, faces of which we have no memory, like voices and cries crossing our paths in this world, before vanishing. SOULS is the moving photograph of this ephemeral passage.
Le anime scorrono nell’etere come voci radiofoniche che appaiono e subito dopo scompaiono nel buio. Volti anonimi di voci anonime. Ho cercato di rappresentare anime che si scompongono nel divenire del tempo come voci che si perdono nell’etere. Gli stessi volti sconosciuti che nella vita di tutti i giorni incontriamo per strada e di cui non ci rimane memoria alcuna, come voci e grida che attraversano il nostro passaggio nel mondo e poi spariscono. SOULS è la fotografia in movimento di questo trascorrere effimero.
Le anime scorrono nell’etere come voci radiofoniche che appaiono e subito dopo scompaiono nel buio. Volti anonimi di voci anonime. Ho cercato di rappresentare anime che si scompongono nel divenire del tempo come voci che si perdono nell’etere. Gli stessi volti sconosciuti che nella vita di tutti i giorni incontriamo per strada e di cui non ci rimane memoria alcuna, come voci e grida che attraversano il nostro passaggio nel mondo e poi spariscono. SOULS è la fotografia in movimento di questo trascorrere effimero.
Wandering People #1
A depiction of our loneliness. We are born and die alone; in between, we wander perpetually from one point to another along the journey, under the illusion of a purpose, a meaning. I express this existential loneliness manifestly in the slowed-down solemn gait.
Rappresentazione delle nostre solitudini. Nasciamo e moriamo soli e in mezzo c’è il nostro incessante errare da un punto all’altro del percorso, nell’illusione di uno scopo, di un senso. Nell’incedere rallentato esprimo plasticamente questa solitudine esistenziale.
Rappresentazione delle nostre solitudini. Nasciamo e moriamo soli e in mezzo c’è il nostro incessante errare da un punto all’altro del percorso, nell’illusione di uno scopo, di un senso. Nell’incedere rallentato esprimo plasticamente questa solitudine esistenziale.
Lei 17 Lui 19
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