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RELATIONSHIP SHORT STORIES

Agli inizi del 2023, con DALL-E 2, avevo realizzato delle foto che ritraevano costantemente i volti di due persone, chiedendo all’AI di indagare e interpretare una possibile forma di relazione fra di loro. Volevo capire come l’AI ci vedeva, come specchiarsi attraverso un’entità, se così si può dire, non umana. Ed ero rimasto sorpreso dalla veridicità di quei volti e dall’interazione che si poteva percepire fra loro. Avevo chiamato questa raccolta: RELATIONSHIP SHORT STORIES.

Successivamente avevo chiesto all’AI di sostituire uno dei due soggetti con un robot, immaginando una possibile forma di relazione fra il soggetto umano restante, sempre una donna, ed il robot stesso, specificando che la relazione fra loro poteva anche essere affettiva, ma basata su un’intesa “mentale” che solo il robot poteva offrire, adattandosi completamente alla personalità della donna con la quale interagiva, un’intesa mentale così forte da sopperire quella fisica. Avevo chiesto all’AI di indagare anche su questa tipologia di relazione. Avevo chiamato questa raccolta: ROBOT SHORT STORIES.

Avevo poi lasciato entrambi i progetti chiusi in un cassetto salvo riprenderli in cosiderazione un anno e mezzo dopo, quando ho cominciato ad approciarmi a software AI applicati al video. Le immagini si sono trasformate in brevi video dove l’interpretazione relazionale fra i soggetti ritratti era ancora più evidente. Le foto diventavano delle sorie minimali di situazioni affettive. L’ “AI video” interpretava l’interpretazione dell’ “AI foto”. come in un gioco di specchi che mi ha intrigato e meravigliato al tempo stesso, così ho deciso di pubblicare i due lavori.

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